Metro A: l’incapacità gestionale dell’amministrazione capitolina

Metro A: l’incapacità gestionale dell’amministrazione capitolina

Continuano i disagi per tutti i cittadini a causa della prolungata chiusura di molte stazioni della Metropolitana A. Lavoratori, studenti, esercenti, pendolari e turisti continuano a subire danni e disservizi per un tempo inspiegabilmente lungo e si trovano costretti a stravolgere gli orari e le modalità dei loro spostamenti.
La situazione è aggravata anche dalla carenza di segnalazioni e informazioni per il pubblico, oltre che da scarse o inefficienti alternative di trasporto, come Bus o navette.

Una disattenzione completa e difficile da accettare per tutti noi cittadini romani. Segnaliamo ancora una volta, quindi, una situazione di disagio perchè quello di una mobilità efficiente è un aspetto importante che rientra tra le nostre priorità.

La situazione

  • 5 stazioni della Metro A chiuse dal 23 ottobre 2018 ad oggi
  • 6 gli enti coinvolti nel processo di gestione della manutenzione vigilanza e collaudi (Atac, Otis, Metroroma, Shindler, Mit, Ustif)
  • Quasi 320 gg di chiusura della stazione più colpita (Barberini)
  • Circa 844.200 passeggeri ogni giorno utilizzano la metro a Roma
  • Moltissimi gli esercenti colpiti pesantemente nei loro affari

I fatti

  • 23-10-2018 si rompe la scala mobile di Repubblica: 24 tifosi russi restano feriti. Via alle indagini.La stazione viene chiusa
  • 21-03-2019 cede una scala mobile di Barberini: nessun ferito. La stazione viene chiusa
  • 21-03-2019 l’Autorità Giudiziaria dichiara la scala mobile di Spagna potenzialmente pericolosa. La stazione viene chiusa
  • 18-10-2019 via alla manutenzione ventennale di Baldo degli Ubaldi La stazione viene chiusa
  • 30-12-2019 via alla manutenzione ventennale di Cornelia La stazione viene chiusa

I risultati delle indagini

  • 3 dipendenti Atac ed 1 di Metroroma sono stati sospesi dal servizio e indagati con altre 11 persone per i reati di frode nelle pubbliche forniture e di lesioni personali colpose gravi

Tra i reati anche …

  • Manomissione del Freno di Emergenza
  • Omessa registrazione del Freno di Servizio
  • Manomissione della memorizzazione dei codici guasto in modo che non giungessero più le chiamate automatiche al pronto intervento a causa del fermo dell’impianto.

E ancora…

  • Dolo nella carenza di manutenzione
  • Manomissione volontaria
  • Noncuranza per il pericolo e l’incolumità pubblica
  • Falsificazione di documentazione
  • Occultamento delle prove sia per Atac che per Metroroma

A settembre 2019 la Magistratura dissequestra le scale mobili ma….Le prove dei collaudi impongono continui posticipi delle riaperture. Cresce così l’esasperazione tra i cittadini e gli esercenti.

Ad Oggi

Un triste rimpallo di responsabilità tra l’Assessore ai Trasporti di Roma Capitale, Pietro Calabrese ed Otis oscura ogni ottimismo per una riapertura a breve a pieno regime.

Noi tutti condividiamo l’urgenza di accelerare l’uscita da questa insostenibile criticità.

E’ di ieri l’esito positivo dell’ennesimo collaudo del Usft (Ministero dei Trasporti) che certifica l’idoneità all’utilizzo di 4 scale mobili su 6. Se tutto andrà come previsto, si procederà alla riapertura parziale, solo in uscita, di Barberini. Ma si continua a non avere idea dei tempi di riparazione delle altre 2 scale mobili.
Senza risposta continua a rimanere poi la questione della manutenzione decennale sempre di Barberini, sulla cui pianificazione il Comune continua a non dare notizie.

Insomma dopo mesi arriva una soluzione parziale e che penalizza ancora i cittadini, soprattutto quelli anziani, deboli e disabili

Nessuno di noi poi riesce a spiegarsi perchè non si sia proceduto tempestivamente con la sostituzione integrale di tutte le scale mobili. Il dubbio che una risposta non ci sia è sempre più concreto.

#ROMADICEBASTA #SCALE IMMOBILI

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