Il degrado di Villa Pamphilj

Il degrado di Villa Pamphilj

Villa Doria Pamphilj  è la villa storica più grande di Roma. 184 ettari tra Monteverde, Aurelia Antica e Bravetta, di preziosissimo verde pubblico nel cuore della città. Al suo interno, oltre a statue, fontane, e altri reperti archeologici, è ubicato il meraviglioso “Casino del Bel Respiro”, edificio del ‘600, sede di rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 

Per ovvie ragioni questo immenso patrimonio ha bisogno di una manutenzione continua, ordinaria e strutturata. Ci vogliono tempo e soldi. Un impegno, dunque, che può essere garantito solo da una precisa decisione politica dell’amministrazione Capitolina. Ebbene, da anni ormai Villa Pamphilj versa in condizioni di preoccupante degrado. I Casali al suo interno, anzichè essere rivalutati e messi al servizio della collettività, e della Villa stessa, sono abbandonati e spesso occupati da senzatetto o devastati dai vandali. Attrezzi ginnici rotti, panchine spesso inagibili, scostante sfalcio dell’erba  e sorveglianza sostanzialmente assente.

Atti vandalici fontana del Cupido

Le conseguenze di questa scellerata gestione si sono riverberate drammaticamente negli eventi di questi mesi: da febbraio ad oggi (quindi prima e dopo la chiusura della Villa per l’emergenza Coronavirus) la Villa è stata oggetto di  10 (dieci!) atti vandalici. Distrutto il centro ANFASS per disabili,danneggiate le targhe della toponomastica dei viali, le Statue del suggestivo Giardino del Teatro e infine l’incantevole Fontana del Cupido. Una vera persecuzione .Un attacco continuo compiuto da vandali che sono potuti entrare indisturbati anche mentre la Villa era preclusa al pubblico. Ora, la drammaticità della fase che il nostro paese sta vivendo impone una particolare elasticità nei confronti degli amministratori coinvolti nel gestire questa crisi, ma a tutto c’è un limite. Il fatto che dopo i primi atti vandalici la risposta dell’amministrazione sia consistita in vari post d’indignazione della Sindaca su Facebook , e non in  una denuncia alla Procura Generale, né tantomeno nell’organizzazione di  una sicurezza notturna rafforzata, è francamente intollerabile . Finalmente, dopo il decimo atto, è stato preso il colpevole (probabilmente uno dei vari). Come mai la sorveglianza, che la giunta dichiara di aver immediatamente predisposto dopo i primi fatti, abbia impiegato così tanto tempo a individuarlo, non ci è dato saperlo. Se e quando i danni causati da quest’ultimo saranno riparati, anche.

 Ad oggi, la situazione è tragicomica. La Sovrintendenza non è nemmeno passata a raccogliere i resti dei danneggiamenti. Questi, alcuni dopo mesi, permangono nella Villa, alla mercè di chiunque, il quale, passando, può benissimo portarsi a casa un reperto archeologico di una Villa storica del ‘600.  In una città con una visione,  in una Capitale di uno Stato occidentale, i parchi sono una risorsa di sviluppo, benessere cittadino, turismo e bellezza. A Roma, la città più verde d’Europa , i parchi si sono ridotti ad uno degli esempi più emblematici della crisi che questa città sta vivendo.  L’unica speranza è che questi drammatici quattro mesi, che ha appena trascorso Villa Pamphilj, servano da lezione, e che le nostre Ville tornino ad avere la dignità e la bellezza che meritano.

di Mario Sala

3 commenti

  1. Mauro Silenzi

    Purtroppo la situazione di villa Pamphili è la situazione di un po’ tutta Roma.
    L’Amministrazione pubblica è assente, e le capacità di poter intervenire nelle varie situazioni di manutenzione ordinaria ridotte al lumicino.
    Per poter uscire da questo momento drammatico sarà fondamentale un nuovo governo della Capitale che sappia dare le nuove linee guida ai vari problemi e la collaborazione di tutta la la cittadinanza.

      1. laurabarbieri54@gmail.com

        È un gruppo indipendente e autonomo. Nasce nel 2018 e organizza una grande manifestazione in Campidoglio. Inizialmente faceva capo a 6 fondatrici oggi il coordinamento è composto da circa 30 cittadini. Si può conoscere la storia e l’impostazione del gruppo leggendo nel menu del sito la voce Chi siamo

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