
La sperimentazione prevista parte dal quartiere Africano: nelle prossime settimane oltre un centinaio di nuovi contenitori sarà collocato tra viale Eritrea, viale Libia e viale Etiopia. Si tratta di cassonetti che si aprono appoggiando su un lettore un apposito badge, fornito solo ai residenti. Un passo in più verso la responsabilizzazione dei cittadini cui si potrà risalire se non rispettano le regole della differenziata.
Inoltre questi contenitori contengono anche un sistema che permetterà ad Ama di applicare la Tari, che potrà essere calcolata in modo più puntuale rispetto a quanto ogni cittadino consuma.
I cassonetti saranno più capienti di quelli attuali e potendo essere utilizzati soltanto dai residenti, impediranno agli esercenti di buttare la loro spazzatura nei recipienti destinati alle utenze domestiche.
Leggi l’articolo di Francesco Pacifico su Il Messaggero
…e gli esercenti dove butteranno l’immondizia, visto che il porta a porta ha funzionato solamente pochi mesi?
Ok, ma con questi secchioni qual’e’ il sistema per controllare che avvenga la differenziazione corretta dei rifiuti da parte dell’utente residente?
Chi non paga la Tari non avrà la scheda e lascerà fuori