
Un articolo molto interessante sul fenomeno dell’abusivismo a Roma, ricordando le parole di Italo Insolera, che lo definiva un modo di essere della città…
Cosa sono i toponimi? Che importanza hanno avuto (nacquero con Rutelli e Tocci nel 1995, poi usati senza scrupoli da Alemanno e sospesi da Marino e Caudo) hanno ed avranno i Consorzi di Autorecupero? Che peso avranno i luoghi dell’abusivismo sul voto del 2021, visto che furono compatti nel voto a raggi nel 2016? Quali gli interessi economici in gioco?
Una articolo interessante sull’Internazionale di Francesco Erbani