Mischiamo le arti

Mischiamo le arti

Un progetto che, oltre alla promozione di gruppi e di singoli artisti legati al territorio, ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico su temi di natura socioculturale. Una proposta per lo sviluppo di una proficua interazione tra pubblico e privato.
di Maria Squarcione*


“Mischiamo le arti” è il titolo di un progetto culturale di tipo “scalare”, nel senso che è proponibile sia come un evento singolo, sia come un ciclo di eventi che ne facciano un festival, sia come una iniziativa più generale che, legata a un macro-tema, si può estendere nel tempo e può assumere una dimensione diffusa e granulare, per esempio nell’ambito di un territorio. Adattabile a numerosi target di utenti, è gestibile anche con una varietà di attori culturali e istituzionali; è stato pensato per la promozione di nuovi talenti e il consolidamento di quelli già noti, tramite la proposizione contestuale di molte forme d’arte in un’unica cornice. Fa riferimento a quella idea di “cultura diffusa”, tesa a favorire la creatività e l’innovazione, oltre che lo stimolo nei confronti della fruizione di vecchi e nuovi oggetti d’arte, può essere una delle chiavi per il rilancio dell’economia culturale di Roma. 

Il progetto

Nasce dall’idea di mettere in una relazione contestuale arti letterarie, figurative, drammaturgiche, musicali – fruite “dal vivo” o mediate dalla fotografia e dall’audiovisivo – in armonia con l’ambiente e il territorio, intorno ad un argomento; le occasioni possono essere di varia natura: filosofica, culinaria o più propriamente artistica. Si tratta cioè di allestire performance di carattere tematico in teatro, all’aperto, in musei o in altri luoghi coerenti con il tema proposto, che abbiano come fulcro la parola recitata in un reading di uno o più testi letterari e/o drammaturgici, accompagnati da musica, canto, coro, balletto, esibizioni drammaturgiche, esposizioni artistico-visuali (quadri e/o sculture e/o immagini di opere d’arte, fotografie), legate al tema della performance. L’occasione del reading può essere data anche da incontri culinari legati a riflessioni collettive guidate di natura filosofica/letteraria/scientifica/attualità – e in questo caso avremo vere e proprie “cene filosofiche” – sostenute appunto da performance artistiche e, qualora l’ambiente lo permetta anche da esposizione di piante e fiori. Le forme di attuazione e le varianti possono essere numerose: i testi artistici possono riguardare editi famosi o completamente inediti, attuali o storici, mischiati fra loro, ma sempre tenuti insieme da due elementi unificanti che li rendano coerenti e che riguardano sia la loro fruizione contestuale in un’unica cornice, sia il tema prescelto. In funzione dello spazio e dell’argomento, varia anche la funzione del pubblico che può essere attiva o passiva a seconda del livello di coinvolgimento nella singola situazione scenica.

L’obiettivo

Oltre alla promozione di gruppi e di singoli artisti che mettano così in moto un “mercato” culturale legato anche allo sviluppo del territorio, l’obbiettivo del progetto è quello di sensibilizzare il pubblico su temi di natura socioculturale, con l’ausilio delle tecnologie della comunicazione, utilizzando l’empatia che solo la fruizione estetica e multisensoriale può attivare, grazie alla semiosi illimitata generata dalle arti.

*Coordinamento Tutti per Roma

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